È il momento di salire in vetta per immergerci nella bellezza della natura e rilassarci grazie alle magiche atmosfere evocate dallo Stile Alpino.

Calore, intimità, serenità: sono queste le sensazioni che mi avvolgono quando entro in un ambiente arredato in Stile Alpino. Il design alpino, infatti, è l’espressione decorativa che meglio si addice alla creazione di uno spazio quasi magico, capace di stupire e conciliare quel relax desiderato dopo lunghe giornate a contatto con la natura. 

Il materiale predominante è il legno, utilizzato per creare continuità con l’ambiente esterno e regalare il giusto mix tra eleganza e comfort. La scelta del legno segue diversi parametri, ma generalmente sono utilizzati l’abete e il cirmolo, mentre il rovere è indicato per il parquet e il larice per le parti di carpenteria. Mobili dai volumi armoniosi e dalle linee gentili riempiono le stanze ampie e luminose. Al gusto
estetico si aggiunge una necessità puramente tecnica: il legno, infatti, è altamente isolante, qualità da non sottovalutare in location dove la temperatura scende spesso sotto lo zero. 

A bilanciare le venature del legno è l’uso della pietra dalle tonalità terrose e muschiate fino a quelle più chiare. La pietra, grezza o maggiormente lavorata, crea un gioco di colori che, a sua volta, contribuisce alla creazione di un’atmosfera raffinata, capace di scaldarmi ma senza appesantire l’arredamento. Rusticità ed eleganza: è questo il binomio che mi seduce. Il contrasto cromatico, ma anche materico, mi fa sentire al sicuro e immediatamente a casa, regalandomi pace e benessere. 

Rilassati i sensi, mi lascio cadere sul divano in pelle del salotto. Da qui mi godo il paesaggio che filtra dalle grandi vetrate, gustandomi una bevanda calda in ottima compagnia. I tessuti dello Stile Alpino regalano un vero e proprio abbraccio confortevole. Fibre naturali come il lino grezzo, la lana, la pelle, le pellicce: una sinergia di diversi tessuti che, però, danno vita ad un equilibrio intrigante. Oltre alla scelta del pattern, è importante anche selezionare la giusta palette di colori, che può variare da tonalità più calde fino a quelle del verde e dell’azzurro. Non possono mancare soffici tappeti, che mi permettono di camminare scalza senza temere il freddo. 

Il design minimal, tipico dello Stile Alpino, è impreziosito e reso più attuale da pezzi di arredamento unici. Lampadari, lampade a muro, specchi sono elementi che colpiscono la mia attenzione e vivacizzano ogni ambiente. 

D’altronde, si sa, sono i dettagli a fare la differenza.

stile alpino hotel rougemont

Uno specchio, ad esempio, è utile per rendere lo spazio più grande e dare un senso di prospettiva differente. Una lampada, invece, valorizza un semplice angolo e genera un gioco di luce che accende le notti più buie. Grazie alla fioca ma intensa luce della lampada, leggo il mio libro e lascio spazio all’immaginazione, magari poggiando i piedi su uno sgabello di legno pregiato vicino al calore del camino o comodamente sdraiata sul letto. 

L’accoglienza dell’arredamento mi meraviglia e mi ricorda l’Europa del nord, linee semplici ma decise, geometrie maestose ma eleganti. Lo Stile Alpino si differenzia da quello tirolese per la raffinatezza dei dettagli, per i colori tenui e il gusto minimal che si presta alla contaminazione tra articoli tradizionali e contemporanei. Si crea, così, un ambiente domestico ricercato e delicato. 

La possibilità di connettere poltrone moderne con sedie dal sapore rustico di legno rinnovato rende lo Stile Alpino davvero unico. L’estetica alpina strizza l’occhio alla natura incontaminata senza tralasciare innovazione e artigianalità. Il connubio di diversi elementi permette un’esperienza profonda, che rende la mia visita in montagna indimenticabile. Spesso è un odore a riportarmi alla mente un bel luogo, ma anche un arrendamento può lasciare il segno e contribuire alla scelta della mia prossima vacanza: si torna sempre dove si è stati bene.

Testo e foto: Francesca Castiglioni, Hôtel de Rougemont & SPA, @francescacastiglioni_ps @hotelderougemont

Articolo tratto da Vivi a Fiori Inverno: https://www.viviafiori.it



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