Ecco, domani si parte e come al solito devo ancora completare le valigie.

Nella mia organizzazione generale le valigie sono sempre un gran dilemma… guardo il meteo e poi prendo metà dell’armadio e cerco di inserirli in 23 kg di peso che mi permettono di portare in aereo, e in generale la valigia viene smontata un paio di volte prima di essere definitiva.

Premesso che pur facendo viaggi intercontinentali ormai dopo anni è chiaro che più o meno in tutti i luoghi di mare dove sono stata c’erano dei solari, dei repellenti per gli insetti, dei cappelli e dei parei e quanto basta per una vacanza rilassante… ma con gli anni mi sono accettata per quella che sono e non sono da bagaglio a mano!
Quando ho conosciuto Giacomo, ricordo benissimo che il primo we che siamo partiti insieme, lui è venuto a prendermi e io avevo ben 2 valigie, ricordo ancora la sua faccia.

All’inizio era stato titubante, ma poi ha esordito dicendo: sono solo 3 giorni a Nizza, cosa hai portato?
Forse ha pensato che volessi traslocare, per cui l’ho subito tranquillizzato che avevo portato qualcosa pure nel caso avesse nevicato, non so se capita anche a voi, ma io penso sempre: porto anche questo non si sa mai… la seconda valigia invece era solo di scarpe. Ancora mi viene da ridere. Comunque non mi ha lasciato a casa e questa la dice lunga.
Le 2 valigie sono durate circa 3 anni, poi è avvenuta la magia, quella che viene chiamata: ‘Sintesi’, sono riuscita a fare una valigia inserendo le scarpe all’interno. In questo passaggio ho sentito crescere tutta la mia autostima…ma erano sempre 23 kg per 3 giorni.
Quella della valigia perfetta è sempre stato il mio cruccio, per cui ho letto ogni blog e ogni sito che ne parlasse, arrivando alla conclusione che sono così, adoro svegliarmi la mattina, ovunque sono nel mondo, aprire l’armadio e mettermi quello di cui ho voglia, per poi scoprire che l’ho lasciato a casa e ripiegando su un paio di jeans e una t-shirt.
Mentre scrivo mi viene da ridere, perché davanti a me ho una valigia aperta, che chiede pietà e penso che potrei portare solo qualche pantaloncino e qualche top, qualche caftano e 3/4 costumi. Ma ahimè non sarei io!

Comunque sono nettamente migliorata con gli anni: ora 23 kg in 8 giorni. Wow!!!

Detto questo, scusate se mi sono dilungata, ma anche io ho la mia strategia di valigia, che non è né quella di arrotolare e incastrare gli indumenti, né di portarne 4 e di mixarli, ma di avere una TODO List della valigia.
E’ fantastica, se non la avete dovete comprarla, vi salva il viaggio e vi dico perché.

Almeno una settimana prima di partire la mia to do list fa capolino sulla scrivania, e giace lì in un angolo, e intanto mentre lavoro ogni tanto appunto le cose extra che sono essenziali per questo viaggio. Al resto ci pensa lei. Sapete le volte che prima di chiudere la valigia l’ho rivista, pensando che comunque fosse una pratica inutile e invece avevo dimenticato la spazzola, o il caricatore del cellulare attaccato alla presa, o peggio il passaporto nel cassetto?

Mi è successo diverse volte, per cui per me che adoro le liste questa è fantastica.
Se non la trovate potete farla voi al computer con le vostre cose che portate dietro più spesso, e che sono essenziali. Vi aiuterà ne sono sicura.

Alla fine è tutto relativo, quando viaggio sento di farlo in leggerezza e questo basta.

E invece qual è la vostra valigia perfetta?

Ps: Dopo un anno da questo articolo, ho deciso di sviluppare le mie To Do List personali e ne ho creata una sulla valigia perfetta, in versione Argento e Oro, così da avere perfettamente quello che mi serve.

to do list valigia

Qui il link per scaricare la Silver ‘Parti con Stile’:
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E per pianificare i vostri viaggi del cuore, qui trovate la Travelling Wish List:
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Alla prossima… con Stile! Il vostro!

Viviana Grunert



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