Dai primi di ottobre, quando l’aria si rinfresca e le giornate si accorciano, il tè delle 17 è il mio appuntamento fisso. Trovo, infatti, che sia particolarmente rilassante e rigenerante dopo una giornata passata alla scrivania. Ma il modo in cui senz’altro più apprezzo questo momento è quando diventa un dolce pretesto per invitare delle amiche, riunirmi con loro davanti a una tazza di tè fumante e chiacchierare spensieratamente, gioendo delle piccole cose. Piccoli dettagli che preparo con cura e attenzione prima dell’arrivo delle mie ospiti.
Verso le 16.30 inizia il momento dei preparativi, quasi un rituale, al quale tengo moltissimo. Mi emoziona sapere che ogni abbinamento che scelgo e ogni tocco di stile che aggiungo alla tavola può far sentire le mie amiche coccolate. Ed è proprio questa sensazione di calda accoglienza quella che ricerco quando mi preparo a ricevere i miei ospiti. Ricreo un effetto che sia bello alla vista, buono al palato e caldo per l’animo.
Per ottenere questo risultato parto dalla mise en place. Servo il tè a tavola, sulla quale dispongo per prima cosa delle tovagliette in lino. Il tovagliolo, sempre di lino, lo scelgo in abbinato oppure in contrasto di colore, a seconda dello stile che desidero dare al risultato finale. Elegante e senza tempo, la porcellana fine è il materiale che prediligo per i miei servizi da tè. Tazza, teiera e piattino, tutto in coordinato. Il mio stile preferito è quello floreale, a righe o monocolore.
Con il bianco, poi, non si sbaglia mai. Quando apparecchio la tavola per il Tea Time metto un piattino da dessert, abbinato, a lato della tazza per salatini, biscottini da tè e mini-pasticceria, oppure sotto il piattino della tazza. Oltre a queste stuzzicherie, porto sempre a tavola una lattiera con del latte freddo e del limone fresco tagliato a fettine sottili. L’elemento dolce assolutamente immancabile a casa mia in queste occasioni sono le meringhe: al mattino le compro fresche e artigianali oppure le ordino appositamente se le voglio di un colore o di una dimensione specifica. Oltre ad essere buonissime, mi piacciono molto anche a livello decorativo, se disposte su delle alzatine.
In vista dell’apertura della stagione dei tè delle 17 a fine settembre faccio un po’ di shopping per comprare i nuovi tè stagionali. La mia tipologia preferita di questa bevanda è il tè bianco ma a casa ai miei ospiti ne faccio sempre trovare almeno un tipo per ogni varietà, del tè verde o nero ad esempio, così da offrire più scelta nella degustazione.
Per la tavola la mia attenzione verso gli elementi viene fatta in base al periodo dell’anno. Come per gli ingredienti del tè, anche il centrotavola segue questa filosofia ed è lui l’elemento che ne detta la stagionalità. In questo caso ho giocato con delle zucche essiccate e decorate a mano, facendole “muovere” sul tavolo tra teiere e alzatine. Per riproporre lo stesso effetto puoi utilizzare zucche in velluto o anche zucchette fresche di stagione di vari colori e dimensioni. Un’altra variante che amo per il centrotavola è la ghirlanda. Ad esempio in autunno amo quella di ortensie secche, un tocco molto romantico.
Il momento dei preparativi è eccitante: disporre piccole cose che suscitano grandi gioie, far sentire coccolate le mie amiche dal momento prima di sedersi, creare il mood cozy tra le chiacchiere, il profumo di biscotti e il tepore dell’acqua calda nelle tazze. Un momento prezioso che scalda l’atmosfera e il cuore.
Foto: Viviana Grunert
Articolo tratto da Vivi a Fiori Autunno: https://www.viviafiori.it